giovedì 26 febbraio 2009

Trattato Italia-Libia

Estratti da "Agenzia Inedita"

In merito all'approvazione definitiva da parte del Senato della legge di ratifica del trattato italo-libico firmato lo scorso 30 agosto da Berlusconi e Gheddafi, Inedita ha intervistato il presidente dell'Associazione italiana rimpatriati dalla Libia (Airl), Giovanna Ortu, che rappresenta gli interessi dei 20mila cittadini italiani che lavoravano nella Libia indipendente e che il regime del colonnello Gheddafi ha espulso nel 1970.

"Solo la nostra cocciutaggine – ha tenuto a precisare - ci ha permesso di entrare all'ultimo momento a far parte del Trattato di pace e con un indennizzo veramente minimo. Do comunque atto al Governo, al ministro della Difesa Ignazio La Russa e ad alcuni parlamentari di Alleanza nazionale di essersi impegnati nelle ultime settimane per questo risultato. Dopo molti anni ho imparato a diffidare di un gioco molto più grande di noi. [...] La grande soddisfazione morale si accompagna però a una profonda delusione per l'umiliazione che il Governo ci ha imposto ancora una volta, non conteggiando nei 5 miliardi di euro che ha accettato di riconoscere alla Libia come indennizzo, i nostri beni che Gheddafi ha incamerato nel 1970.
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