martedì 23 giugno 2009

Fantastiche Visioni


Ariccia, cittadina del Lazio sede di un celebre tempio di Diana e prima tappa della via Appia Antica, ospiterà dal 26 giugno al 7 agosto la seconda edizione della rassegna Fantastiche Visioni, manifestazione organizzata dall’Ass.ne culturale ArteIdea con la direzione artistica di Giacomo Zito, con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Ariccia. Non solo la famosa porchetta e le fraschette - le tipiche osterie all'aperto - e il famigerato Ponte (luogo di noti suicidi), il seicentesco Palazzo Chigi e la prospiciente collegiata di Santa Maria Assunta (opere progettate da Gian Lorenzo Bernini) dunque, ma anche buon teatro: sette appuntamenti gratuiti sull’incantevole Belvedere (piazza Mazzini), il venerdì sera alle 21.15.

Debutterà la Compagnia del Teatro Verde con Marco Renzi e Andrea Calabretta in "Tra le nuvole", spettacolo premiato recentemente al festival del Teatri di Ragazzi di Padova, che tratteggia con credibilità uomini, pupazzi e animali conferendo loro un’analoga dignità e potere emozionale. Il 3 luglio è la volta de "L’importanza di far la Franca", un divertissement ispirato ai monologhi di Franca Valeri e interpretato da Paila Pavese, mentre il 10 luglio Eleonora Danco sarà la protagonista di "Me vojo sarvà- Nessuno ci guarda", un’esibizione eversiva, folgorante, che fa ridere e sorridere, ma anche intrisa di una poesia cruda e commovente. Il 17 luglio Tonino Tosto darà vita a "Bruscolini, Mostaccioli Caramelle", un viaggio a ritroso nel mondo dell’avanspettacolo agli inizi degli anni Cinquanta, mentre Antonio Avallone il 31 luglio porterà ad Ariccia la celebre Banda degli Onesti, gli improbabili falsari interpretati sullo schermo da Totò e Peppino De Filippo.

Il 2 agosto, unico appuntamento domenicale, Ascanio Celestini proporrà le sue "Canzoni Impopolari" in un concerto che racchiude una sintesi della sua produzione musicale degli ultimi anni. Chiudono la rassegna il 7 agosto Vanni de Lucia e Andrea Mugnai con "Pagliaccio sarà lei!", un omaggio alla clownerie più sanguigna e teatrale, retaggio della Commedia dell’Arte, nel solco della grande tradizione italiana del Teatro di Varietà.

Germana Brizzolari
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