Il trio ZarabandaUn fine settimana tutto musicale nel borgo di Caprarola in occasione della XV edizione della Festa Europea della Musica. Quattro concerti gratuiti in due giorni per celebrare, nella bella cornice del Palazzo Farnese, capolavoro architettonico del Vignola, la manifestazione internazionale, nata in Francia e che si tiene ogni 21 giugno in occasione del solstizio d'estate. La kermesse è organizzata per il secondo anno consecutivo dall'associazione culturale Ottavia in collaborazione con la Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza ai Beni Architettonici del Lazio, con la partecipazione dell'Ambasciata di Spagna e di quella del Messico.
In armonia con lo spirito della Fête de la Musique il respiro è internazionale, ma il calendario non manca di valorizzare il patrimonio musicale locale e dare spazio a realtà musicali oggi in difficoltà, anche a causa del recente terremoto de L'Aquila. Aprono il calendario dei concerti le sonorità del trio Zarabanda, diretto dal maestro Alvaro Marias (oggi, alle ore 19). Il Trio, il cui repertorio va dalla musica rinascimentale a quella barocca, vanta un lungo elenco di concerti in tutto il mondo, mentre il loro primo disco, dedicato in forma monografica alla musica di Bartolomé de Selma y Salaverde (uno dei più importanti compositori del Siglo de Oro), è stata accolto da ottime critiche. Domenica 21 giugno (dalle ore 10.30, in Piazza del Comune), in programma il concerto della Banda Filippo Mascagna di Caprarola, che si discosta dal tradizionale repertorio bandistico per proporre un intrattenimento musicale tratto da canzoni dei Beatles, da colonne sonore di film, oltre che da brani d'opera della migliore tradizione italiana. Dopo una breve sfilata nel paese la Banda continuerà il suo concerto, che prevede anche l'intervento dei piccoli allievi della Scuola Musicale E. Bernabei, preso la Catena d'Acqua delle Fontane del Parco. Per il terzo concerto in programma (sempre domenica, ore 17, Sala del Mappamondo), il soprano messicano Martha Juliana Ayech, accompagnata al pianoforte dal maestro Antonio Maria Pergolizzi, presenta un repertorio melodrammatico. Si esibisce invece in musiche di Haydn e Mozart l'Officina Musicale Aquilana (che ha collaborato tra l’altro con artisti come Moni Ovadia, Vittorio Sermonti, Kabinetttheater Wien, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis), diretta da Orazio Tuccella che chiude il ciclo dei concerti, domenica alle 19, ai Giardini.
"Abbiamo voluto inserire nel programma - commenta il direttore artistico Michela Caruso, dell'Associazione Culturale Ottavia - una formazione musicale aquilana. Il drammatico evento del terremoto ha colpito duramente molte sedi culturali e in alcuni casi coinvolto direttamente maestri e musicisti che hanno perso a causa del sisma tutte le loro cose. Guardando all'estero poi - aggiunge - abbiamo pensato che fosse importante presentare formazioni provenienti dalla Spagna e dal Messico che si avvalgono del mecenatismo culturale delle proprie ambasciate in Italia. Fondamentale nel calendario l'appuntamento musicale con la banda locale, una istituzione che, assieme alla Scuola di Musica E. Bernabei, promuove in un rapporto con il territorio l'educazione musicale e che costituisce il vivaio per i musicisti di domani".
Germana Brizzolari
