lunedì 7 marzo 2011

Dux in scatola


All'interno della rassegna "UBU REX II – IL TEATRO CHE DIVORA", dal 10 all’11 marzo, al Teatro Arvalia di Roma (Via Quirino Majorana 139, tel. 06.55382002) sarà in scena "Dux in scatola", l'autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Uno spettacolo di e con Daniele Timpano , con la collaborazione artistica di Valentina Cannizzaro e Gabriele Linari 

Un attore – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di “Mussolini Benito”– racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel ’57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterarii del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte…), luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti. L’attore parla sempre in prima persona, come se il suo corpo contenesse la forza criminale del fascismo;  una identificazione posticcia, visto che in scena non c’è nessun tentativo di rappresentare un personaggio-Mussolini: il duce degli italiani è nel baule, o al limite nella tomba di Predappio. L’assimilazione forzata tra il soggetto (Daniele Timpano: “sinistramente” vivo) e l’oggetto (Mussolini Benito: “destramente” morto) del racconto riconferma la lontananza irriducibile tra due visioni del mondo inconciliabili. 

"Nella nostra bella Italia, tra le due guerre, fioriva in Italia uno statista meraviglioso: Benito Mussolini. Facciamo uno sforzo d’immaginazione collettiva: fate conto che sia io. Morto".

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