sabato 7 aprile 2012

Nasreddìn a caccia di orsi


Il Tamerlano, che si divertiva di tanto in tanto a prendersi gioco di Nasreddìn e a infastidirlo con richieste capricciose e balzane, gli ordinò un giorno di andare a caccia di orsi. Nasreddìn, terrorizzato com’era dall’idea di finire sbranato, cercò in tutti i modi di convincere il sovrano a desistere dal suo insano proposito, ma senza riuscirvi. Armato di arco e frecce, il nostro mullà si fece coraggio e si inoltrò tutto solo nel bosco. All’indomani, lo videro tornare al villaggio. Convocato a corte, il Tamerlano gli chiese: «Come è andata la tua battuta di caccia, caro Hodja?».
«A meraviglia, Maestà».
«Quanti orsi hai ucciso?».
«A dire il vero, nessuno».
«Quanti ne hai colpiti, allora?».
«Nessuno»
«Quanti ne hai visti?».
«Nessuno».
«Sapresti spiegarmi», sbottò furioso il Tamerlano, «per quale motivo mi hai appena detto che la tua battuta di caccia è andata a meraviglia?».
«Quando si tratta di orsi», rispose Nasreddìn, «nessuno è il meglio che ti possa capitare!».

Angelo Iacovella
Wikipedia Affiliate Button