Quel giorno, era deceduto uno degli uomini più ricchi e più in vista di Akshehir. Mentre la salma veniva portata in moschea per le esequie, il mullà Nasreddìn csi accodò al corteo funebre e prese a lamentarsi vistosamente. Alquanto sorpresi dal suo atteggiamento, i presenti gli domandarono: «Perché sei così desolato, Hodja? Era forse un tuo parente?». «No», rispose Nasreddìn, «ed è esattamente questo il motivo per cui mi dispero».
Angelo Iacovella