venerdì 15 febbraio 2013

Due belle sfere di vetro ambrato


La strana storia di una biologa intraprendente, di un amore di Leonardo da Vinci a Venezia, della statua di Bartolomeo Colleoni e del suo cavallo. Dopo "Quando l'automobile uccise la cavalleria", il nuovo romanzo di Giorgio Caponetti per Marcos y Marcos editore, "Due belle sfere di vetro ambrato", un’avventura di Alvise Pàvari dal Canal in libreria dal 28 febbraio.

Un libro originale e divertente quello di Caponetti, che si svolge in una incantata Venezia, in due epoche differenti. Nel rinascimento e ai giorni nostri, seguendo una vicenda familiare di tradimenti e finzioni, piccola saga di una dinastia che ama i cavalli, ma soprattutto un progetto, la costruzione della statua del fiero Leone, vero protagonista (con i suoi... attributi!) della storia. Proprio gli "zebedei" del cavallo, conservati gelosamente nei secoli, sono ambiti da un'affascinante ladra russa, che ne ha intuito il valore...

Ma non sono solo questi i problemi di Alvise Pàvari dal Canal, discendente (ma ne siamo sicuri?) di Pàvaro de' Pàvari: mentre è intento a scrivere nel suo loft sul Canal Grande, il fedelissimo Toni lo interrompe: “Alvise, ghe xe un problema…è ricomparso il fantasma di Rossana....." (l’antenata adultera che se la faceva con il celebre condottiero Colleoni). Una storia che porta lontano, ai tempi in cui Leonardo da Vinci era un giovane seducente e disegnava cavalli e Rossana Pàvari dal Canal partoriva un maschietto con il marchio inconfondibile del grande condottiero di ventura.... Racconto piacevolissimo scritto con garbo ed ironia, che fa scoprire - ancora una volta - la magia della città lagunare.

Silvia Lilli
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