Presentazione (domani, 14 gennaio alle 17.30) del nuovo saggio del giornalista Fabio Torriero, “La Destra che tornerà. (Dopo Silvio Berlusconi)”, per Edizioni Pagine a palazzo Ferrajoli (piazza Colonna 355, a Roma). Sarà l'occasione per inaugurare il settimo “Circolo de Il Borghese”, aggregazione movimentista della storica rivista fondata nel 1950 da Leo Longanesi e diretta per oltre un trentennio da Mario Tedeschi. A inaugurarli, oltre a Torriero, saranno presenti Luigi Sassi, presidente onorario e promotore dei Circoli, il direttore Claudio Tedeschi e Luciano Lucarini, editore de Il Borghese.
"Quel Borghese - commentano i coordinatori dei Circoli (romano e nazionale, Massimiliano Pirandola e Riccardo Corsetto) - su cui scrissero i più grandi nomi del giornalismo e della cultura italiana, da Giuseppe Prezzolini a Indro Montanelli, e che Tedeschi padre traghettò con ineguagliato successo dall’Italia rurale dei primi anni del Dopoguerra agli anni delle grandi trasformazioni sociali tra i ’60 e gli ’80". "La rivista - che rappresenta un patrimonio culturale nel panorama del pensiero politico - sta sostenendo la fondazione di circoli organizzati dai lettori, dai cittadini e dalle forze produttive del Paese, per colmare il vuoto di una politica inconcludente e non rappresentativa. I primi circoli de Il Borghese - dicono ancora Pirandola e Corsetto - nacquero nel ‘55 per scongiurare il comunismo e la corruzione dei partiti nella Prima Repubblica, oggi rinascono per arginare i pericoli del mondialismo, e la corruzione della Terza Repubblica”.
Durante l'inaugurazione, Torriero illustrerà le tesi del suo libro-manifesto, analizzando la crisi che sta investendo il centro-destra italiano e individuando quei principi non negoziabili su cui incardinare una nuova fase costituente per una destra identitaria, ma non nostalgica.