giovedì 9 aprile 2015

Shakespea Re di Napoli


"Una misteriosa notte di Carnevale, un castello, un vicerè, due storie 
e l'ombra di Shakespeare. Passioni incandescenti, agonizzanti silenzi,
il genio, la bellezza e la morte, che dal vicino mare limpido e putrescente
esala il brivido presago della peste”. 

Shakespea Re di Napoli, lo spettacolo che da vent’anni attraversa i palcoscenici dei teatri italiani ed esteri, ritorna a Roma al Teatro dei Conciatori (via dei conciatori 5) dal 7 al 26 aprile 2015. Il testo di Ruggero Cappuccio, pubblicato nella Collana Classici nella Collana Einaudi, è interpretato da Claudio Di Palma e Ciro Damiano (musiche Paolo Vivaldi)

Spiega l'autore: “In molti hanno teorizzato intorno all'origine ispirativa dei Sonetti di Shakespea Re di Napoli. Così il misterioso WH, cui sono dedicati i centocinquantaquattro componimenti del Poeta di Stratford, ha finito per assumere ora le sembianze del conte di Pembroke, ora quelle di Lord Southampton. Tuttavia, le immagini dei due gentiluomini inglesi hanno ceduto il passo, specie nell'ultimo secolo, a nuove indagini testuali". Allora il giovane amico "dai profondi occhi sognanti" per il quale il Bardo innalzava il suo canto struggente è l'attore fanciullo del teatro di Shakespeare, primo e indimenticabile interprete di Viola, Desdemona, Rosalinda, Giulietta. In "Shakespea Re di Napoli" il mistero si addensa, nella messinscena la musicalità della lingua di Shakespeare viene assimilata alla vocazione lirica della cultura letteraria del barocco napoletano, il senso del suono diviene suono dei sensi, nell'intreccio di endecasillabi e settenari.
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