martedì 5 maggio 2015

La carta della regina


La strana storia
di un falconiere piuttosto sbadato,
di un foglio di carta che cambia il destino,
di una donna di oggi che si scopre regina.

In libreria dal 19 marzo la terza avventura di Alvise Pàvari dal Canal: "La carta della regina", di Giorgio Caponetti, sempre per Marcos y Marcos editore. L’abbiamo conosciuto nella sua Venezia (dove il suo palazzo sul Canal Grande gli dà gioie e tribolazioni), alle prese con il fantasma del Colleoni, in Due belle sfere di vetro ambrato; l’abbiamo seguito nella Maremma etrusca in Venivano da lontano, ora Alvise - esperto di cavalli, amante del buon cibo, delle belle donne e dela musica - ci porta in Sicilia, dove un invito a nozze si trasforma in un viaggio del tempo, fino all’epoca in cui regnava Adelasia, che aveva il dono e la lungimiranza di trarre il meglio dalla diversità di etnie e culture.

Nella torre dei falchi, all’imbrunire, Alvise avverte uno scricchiolio sinistro. Cede una scala a pioli e scoperchia segreti; fogli di carta antichissima si sbriciolano nel buio di una stanza. Ormai solo un colpo di genio potrà riscattare la famiglia dello sposo, che Alvise comincia a sentire un po’ sua. Un piano rocambolesco che ci porterà nel cuore di un’invenzione che ha cambiato il mondo...


Giorgio Caponetti

“Lasciarono la costa e penetrarono in un’ampia valle contornata da montagne che sembravano zanne pronte ad addentare il cielo. 

Poi il paesaggio si ammorbidì: aranceti, oliveti, vigne, campi a ortaggi; in fondo, quasi celato da un grande parco, ecco il baglio.”
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