martedì 7 giugno 2016

Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca


Nel romanzo apocrifo "Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca", di Luca Martinelli (edito da Ur Editore) l’avventura italiana mai pubblicata dell’investigatore di Baker Street, tra personaggi realmente esistiti, scandali del porporato e la Roma di fine Ottocento. Sherlock Holmes e Watson sono ingaggiati da Papa Leone XIII per decifrare il mistero dell’improvvisa morte del cardinale Camerlengo. Un compito di estrema riservatezza, in un momento di grande fervore storico. Il loro arrivo a Roma coincide, infatti, con i giorni incandescenti del "dopo elezioni" del 1895 e con le celebrazioni per l’anniversario della morte di Garibaldi.

Un delitto inspiegabile, nessuna arma, nessun movente. Una sfida irrinunciabile, in perfetta sintonia e coerenza con il Canone (i 4 romanzi e i 56 racconti firmati da Arthur Conan Doyle da cui prende vita lo stesso romanzo di Martinelli), Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca fa rivivere ambienti, paesaggi e atmosfere della Roma di fine Ottocento.

L'AUTORE
Nato a Siena nel 1964, giornalista e scrittore, da anni è direttore responsabile la rivista The Strand Magazine, organo ufficiale dell'Associazione culturale "Uno Studio in Holmes". Nel 2009 ha pubblicato il best seller "Il Palio di Sherlock Holmes" tradotto in Francia dai tipi della Gallimard e in Turchia dai tipi della Yakamoz. Per Ur Editore nel 2011 ha pubblicato il romanzo intitolato Lo strano caso del falso Sherlock Holmes. 

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