domenica 5 marzo 2017

Il silenzio coprì le sue tracce


Una storia di uomini, boschi, animali e montagne, un romanzo che racconta il ritorno della natura, fuori e dentro di noi, e di quella emergenza selvatica in grado di sconvolgere la quotidianità a pochi passi dalle nostre vite. Matteo Caccia, con "Il silenzio coprì le sue tracce" (Baldini & Castoldi Editore), racconta di un uomo salito in montagna col proprio cane per non scenderne mai più. Con sé ha poche provviste e una vecchia pistola. 

Camminando tra valli, coste e villaggi abbandonati dell’Appennino, il protagonista si lascia alle spalle la sua vita passata e la civiltà, per raggiungere un luogo del padre che ha deciso diventerà suo. Durante il viaggio incontra uomini e donne che si sono rifugiati in una delle aree più selvagge del nostro Paese – un mondo antico che, pur proteggendoli, li sfida ogni giorno. Il lupo, la specie più saggia e selvaggia rimasta sulle nostre montagne, lo guiderà alla ricerca di una donna incontrata e subito persa, e alla scoperta della parte indomita dell’essere umano.
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