domenica 13 agosto 2017

Ernesto il Randagio


"Ernesto il randagio" è la storia di un cagnolotto dolce e affezionato alla sua famiglia (Roberto, Marta e Flavio, il bimbo di casa), che viene improvvisamente abbandonato dai suoi amati umani. L'autore (il veterinario Gerardo Rossomando) racconta questo abbandono dal punto di vista del pelosone, che dapprima non riesce neanche a pensare che i suoi cari lo abbiano abbandonato, e cerca di vivere questa nuova, insolita, libertà, al meglio delle sue possibilità (ritrovando gli odori del bosco, i bagni nel laghetto, cercando il cibo nei cassonetti..), poi si capacita di quanto gli sta accadendo e si interroga sui rapporti con la sua famiglia umana, sui suoi desideri e sul suo futuro, fino ad un epilogo felice.

Un racconto che è anche una metafora per gli esseri umani, che - come Ernesto - spesso tendono a leggere nei comportamenti altrui quello che sperano di avere, che sentono il bisogno di "appartenere" a qualcuno, senza dare ascolto ai propri, personali desideri e aspirazioni. In qualche modo anche una rivisitazione del vecchio dilemma di "Così parlò Bellavista": amore o libertà? Ernesto, per sua fortuna, alla fine è riuscito a trovare entrambe le cose.

Un libro che dovrebbero leggere tutti, sia chi ha un animale, sia chi non lo ha, da tenere sul comodino d'estate, quando decine di migliaia di animali ancora vengono abbandonati da egoisti senza cuore; un volume da far leggere ai ragazzi perché crescano conoscendo la bontà e l'amore incondizionato di tutti i quattrozampe. Un testo da comprare anche perché il 30% del ricavato delle vendite verrà utilizzato per aiutare i canili e i rifugi dei nostri amici randagi. 

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