Scritto con il ritmo narrativo di un thriller, "Uno scandalo molto inglese" (di John Preston, per Codice Edizioni) racconta una straordinaria storia (vera) che ha visto emergere - al centro di uno degli scandali politici più controversi del Novecento - ricatti, insabbiamenti, ex amanti dal passato oscuro, e sicari. Da questo libro è tratta l'omonima serie TV prodotta dalla BBC, con la regia di Stephen Friars, e Hugh Grant e Ben Whishaw per protagonisti, le cui riprese sono appena iniziate.
Siamo in Inghilterra, nei primi anni Settanta. Il leader del Partito Liberale Jeremy Thorpe, politico in ascesa, potente, carismatico e amante della bella vita, è un uomo che nasconde un segreto. Norman Scott, ex modello e ragazzo di scuderia, dichiara di aver avuto con Thorpe una relazione omosessuale all’inizio degli anni Sessanta, quando l’omosessualità era illegale. Coperture, minacce, corruzione: il Partito Liberale fa ricorso a tutti i mezzi a sua disposizione per mantenere sotto traccia il passato di Thorpe. La situazione però precipita nell’ottobre del 1975. Un uomo uccide il cane di Norman Scott e poi rivolge l’arma – che però si inceppa – contro lo stesso politico. Thorpe, sospettato di essere il mandante del tentato omicidio, deve dimettersi, e viene coinvolto insieme ad altri 3 imputati in quello che verrà definito “il processo del secolo”, che non chiarirà mai del tutto la vicenda.
L'AUTORE
John Preston è un giornalista, e lavora per il “Sunday Telegraph” come critico d’arte e televisivo. ha scritto Kings of the Roundhouse (2005) e un libro di viaggi, Touching the Moon. Vive a Londra.