sabato 17 gennaio 2009

Lazio: smaltimento rifiuti al capolinea?

Il 12 dicembre la Federlazio ha inviato una lettera - indirizzata, tra gli altri, al Presidente della Regione Piero Marrazzo, agli Assessori regionali Nieri e Zaratti e a tutti i Presidenti delle Province del Lazio – in cui si segnalava il gravissimo stato debitorio in cui versano alcuni Comuni laziali nei confronti delle aziende di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Ad oggi il debito dei Comuni supera i 200 milioni di euro. Le aziende di smaltimento rifiuti, oltre all’ingente danno relativo ai mancati introiti, sono costrette anche a subire la beffa di dover continuare a pagare, per legge, l’ecotassa e gli oneri di post gestione. In mancanza di azioni correttive, è facile prevedere l’entrata in crisi finanziaria dell’intero sistema. Alla luce di tutto ciò, la Federlazio a dicembre rendeva noto che, se entro il 15 gennaio 2009 non fossero pervenute risposte concrete in tal senso, avrebbe reso operativo lo stato di agitazione della categoria attraverso la sospensione del servizio di trattamento e smaltimento rifiuti.

Non avendo ricevuto nessuna risposta da parte delle istituzioni, il 15 gennaio Federlazio ha fissato la data di sospensione del servizio (dal 20 gennaio 2009 ad oltranza) per le aziende associate. Il 16 gennaio la Regione Lazio ha finalmente interloquito con Federlazio sollecitando un incontro urgente per discutere la situazione e scongiurare tale blocco. L’incontro è previsto per lunedì 19 alle ore 9 e si svolgerà a porte chiuse presso gli uffici della Regione. Nonostante la soddisfazione per la disponibilità dimostrata dalla Regione, la Federlazio rende noto che il blocco del servizio previsto per il giorno 20 gennaio rimane attualmente confermato in attesa di ascoltare le proposte che saranno avanzate, ed interesserà tutti i Comuni del Lazio e non solo quelli considerati morosi, in quanto si tratta di “stato di agitazione della categoria”. Infatti, le discariche coinvolte nell’agitazione (Malagrotta, Guidonia, Albano, Civitavecchia, Viterbo e Rieti, Latina, Frosinone), riguardano tutte le province del Lazio ed interessano oltre il 90% dei Comuni di tutta la regione.

I Comuni che vantano i maggiori debiti (che da soli coprono più del 90% degli oltre 200 milioni di debito complessivo) sono: Roma, Pomezia, Nettuno, Mentana, Fontenuova, Rieti, Monterotondo, Palombara, Ardea, Latina, Tivoli, Ariccia, Fiumicino e Ciampino.

Germana Brizzolari

Wikipedia Affiliate Button