martedì 19 maggio 2009

Contro l'appropriazione dell'Imaie

C'è un'ultima possibilità per salvare l’Imaie: aderire alla manifestazione organizzata da Edoardo Vianello - Presidente dell'Istituto Mutualistico del Artisti Interpreti Esecutori - di fronte al Tar (via Flaminia n° 189, Roma, ore 8). Obiettivo, impedire al Governo di espropriare un patrimonio degli artisti. L’Imaie infatti è l’istituto che raccoglie e redistribuisce i diritti connessi allo sfruttamento delle opere audiovisive; è un’associazione privata che gestisce risorse private e non riceve finanziamenti dallo Stato. Malgrado questo, con un decreto prefettizio, il Governo ha dichiarato estinto l’Imaie, espropriando il patrimonio accumulato dagli artisti in questi anni. Mentre non riesce a privatizzare o a chiudere gli enti inutili pubblici (ad esempio le province) il Governo decide di espropriare e nazionalizzare un’associazione privata che non costa nulla allo Stato e che invece gestisce denaro che negli ultimi anni è servito anche a promuovere attività professionali e culturali.

Il Prefetto, che a nome del Governo ha liquidato l’Imaie, ha consultato "tutti" tranne gli artisti, che sono gli unici e veri proprietari dell’Istituto e del suo patrimonio; Edoardo Vianello ha quindi presentato un ricorso al Tar che verrà appunto esaminato Giovedì 21 Maggio.

Germana Brizzolari
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