martedì 30 giugno 2009

inEuroff, Festiva di Danza, Musica e Teatro


Arte, costume e comunicazione verranno coniugati insieme in tre serate, dal 2 al 4 luglio, con il filo conduttore della guerra: è inEuroff, la manifestazione ideata dalla compagnia “Ondadurto Teatro”. A Largo G. Agnelli (Roma - EUR), parte giovedì la seconda edizione – ad ingresso gratuito, alle ore 21.30 - della rassegna di teatro, musica e danza. Inteso non unicamente come elemento drammatico, ma anche come “gioco”, il tema della guerra sarà espresso in ogni forma e linguaggio: dai video alle performance live degli attori (con effetti visivi speciali nell’Orlando Furioso, lo spettacolo che apre la rassegna), al suono belligerante della musica haendeliana ispirata ai fuochi d’artificio, alla Sinfonia tragica di Haydn caratterizzata da voci gravi ed acute dell’orchestra che si inseguono alla distanza di una battuta, fino alla gestualità provocatoria della compagnia Motus che dedica alla città di Srebrenica l’azione coreografica di “Un passo avanti”, ultimo spettacolo della rassegna.

Un ruolo fondamentale dell’iniziativa è quello dato allo spazio. La Piazza, grazie alle sue caratteristiche architettoniche, offre già naturalmente dimensioni e modelli scenografici ideali per ogni produzione artistica. Lo spettacolo di apertura, un Orlando in prima mondiale interpretato da Carlo Quartucci e Carla Tatò e musicato dal vivo dalla Piccola Banda Ikona, è un concentrato di tutti i tempi e di tutte le guerre. Si tratta di uno show in open-air che utilizza scenografie e macchine mobili, effetti scenici, film, video e musiche dal vivo, sull’impronta di un teatro d’immagine. Dal mondo medievale ci saranno incursioni nell’età contemporanea.

La seconda serata vedrà protagonista l’orchestra sinfonica Early Music che eseguirà due capolavori della storia della musica, ispirati ad eventi bellici: la Musica per i reali fuochi di artificio di Haendel (di cui proprio nel 2009 si celebra il duecentocinquantesimo anno dalla morte), composta per celebrare la firma del trattato di Aix-La–Chapelle del 1748, fine della sanguinosa guerra di successione austriaca che insanguinò tutta Europa, e la Sinfonia N°44 di Haydn, capolavoro che riporta agli orrori e i lutti della guerra (lo stesso compositore chiese che questo brano fosse eseguito ai suoi funerali).

Infine lo spettacolo One step beyond, una performance di danza ad opera del gruppo Motus, affronta i temi della guerra e della perdita sottolineando la pariteticità dei lutti. A queste tematiche si aggiunge poi il ruolo dei media nell’amplificare le divergenze tra i popoli. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nella città bosniaca di Srebrenica, un territorio in cui i rancori non sono ancora assopiti e il cui ricordo delle atrocità è ancora ben presente negli abitanti della città.

Germana Brizzolari
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