Mostre, spettacoli, caffè scientifici, esperimenti interattivi con il pubblico, dibattiti si susseguono dalla mattina fino a notte inoltrata in occasione della Settimana Europea della Scienza, a Frascati. Sono quasi cento le iniziative previste nei sette giorni della manifestazione con l’obiettivo appunto di avvicinare i cittadini - specialmente i giovani - alla scienza, attraverso musica e spettacolo, lectio magistralis con personalità della scienza, incontri con i giovani ricercatori, visite ai centri di ricerca dell’area, collegamenti in diretta con i luoghi dove si indaga sulle origini del nostro universo, giochi e laboratori all’aria aperta con esperimenti interattivi e osservazioni stellari e solari. Grande kermesse finale quella della Notte Europea dei Ricercatori (venerdì 25).
Iniziata sabato, prosegue domani con una vera e propria full immersion: all'Auditorium delle Scuderie Aldobrandini si tengono le iniziative dell'Agorà della Scienza, dove gli esperti discutono insieme al pubblico dei temi più caldi della ricerca: il cambiamento climatico, l'energia, l'universo. Alle 18 “I numeri che contano”, con Paolo Saraceno, alle 19 “Riscaldamento globale” con Bruno Carli, alle 20 Cocktail d’inaugurazione delle Agorà e Caffè Scientifici, alle 21 “Lo stato attuale dell’Università Italiana (Francesco Sylos Labini) e alle 22 “Esperienza di un wintrover ENEA in Antartide” con Michele Impara. Sempre alle Scuderie Aldobrandini, fino a venerdì, gli spettacoli della Scienza, dedicati ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie, e le mostre scientifiche, con esperimenti degli enti che fanno di Frascati la più grande area europea della ricerca. Tra la Passeggiata e le Scuderie, durante tutta la settimana, si troveranno chioschi di informazione e stand per incontrare gli scienziati e giocare con la ricerca con esperimenti interattivi. Più intimo e raccolto, lo spazio del Caffè scientifico al Bar Belvedere, dove gli scienziati presenteranno esperienze e avventure di ricerca (come si vive per un anno in Antartide, anche a 70 gradi sotto zero; come nasce una stella; quanta scienza c'è in un GPS), ma anche temi controversi: lo stato della ricerca in Italia e il nucleare.
Si parlerà anche del fatto che l’Italia investe complessivamente ogni anno l’1,09% del proprio Pil in ricerca, mentre nel Lazio questa somma è doppia, anche grazie all’impegno della Regione. Per l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio Giulia Rodano, “Lo spirito della Notte europea della ricerca è anche un invito a tutti i cittadini affinché riflettano sull’importanza di questa attività”. “Quello di Frascati è il maggiore polo di ricerca europeo: in nessun’altra area del nostro continente si concentrano tante risorse - spiega il presidente di Frascati Scienza Umberto Guidoni -. Purtroppo, a livello nazionale ci troviamo di fronte a un taglio di risorse economiche da parte del governo che non tiene conto dell’esistenza di realtà di eccellenza come quelle di Frascati. Si tratta di un rischio concreto per l’Italia, una situazione che va cambiata per permettere al nostro paese di entrare nei processi della green economy che si stanno aprendo a livello mondiale”.
A sottolineare la relazione tra scienza e territorio sono anche le 1.500 bottiglie di Frascati Doc imbottigliate appositamente per questa quarta edizione della Notte Europea dei Ricercatori. Spiega il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso: “Frascati, per secoli conosciuta come la Città delle Ville, del Vino e dell’Arte, da alcune stagioni è diventata anche la Città della Scienza. Un importante riconoscimento maturato grazie alla fondamentale opera di divulgazione scientifica, che ha permesso di far conoscere le attività dei laboratori di ricerca, che risiedono a Frascati dal 1950, oggi il più vasto distretto europeo della scienza, con tremila ricercatori”.
Germana Brizzolari