domenica 11 ottobre 2009

Gli immigrati rumeni e il voto amministrativo


“Il voto dei rumeni residenti nel Lazio alle prossime amministrative regionali si orienterà verso il centrodestra, e si tratterà di un fatto politico non trascurabile, visto che si parla di oltre 200mila aventi diritti al voto”. A dirlo all'agenzia di stampa Inedita è Eugen Tertelac, presidente dell'ARI-Associazione dei rumeni in Italia, che opera nel nostro Paese in collaborazione con il ministero degli Affari esteri rumeno e l'ambasciata della Romania in Italia. Secondo l’intervistato, alcuni fatti - ultimo in ordine di tempo, la visita del premier romeno Emil Boc in Italia, il 26 settembre scorso - ottengono un buon ritorno di immagine.


Tertelac non crede che nella comunità romena prevarrà un atteggiamento astensionista, visto che “in Romania la partecipazione al voto è in linea con quella degli altri Paesi europei. E la nostra comunità parteciperà senza astensionismi alle elezioni, nonostante le difficoltà che abbiamo a votare, come il fatto di doversi iscrivere in liste elettorali separate: ci vuole un'intera giornata, e questo scoraggia molti”. Le richieste prioritarie alla politica da parte dei rumeni residenti sono, secondo il presidente dell’Ari, la riduzione della “sulla macchinosità delle procedure burocratiche, sui tempi necessari per ottenere un semplice certificato di residenza, o i documenti per accedere ai servizi delle Asl. Ma anche l'emergenza "lavoro nero", visto che la maggior parte delle morti bianche riguarda lavoratori rumeni, un fenomeno che passa quasi inosservato sui mezzi di comunicazione. E poi anche a scuola dovrebbero essere previsti programmi che riguardino la nostra lingua e la nostra cultura. Potrebbe anche essere un modo per favorire la conoscenza reciproca fin da piccoli”.


Germana Brizzolari

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