Dal primo gennaio 2010, per fare ricorso ad una multa ingiusta appellandosi al giudice di pace si dovrà pagare. E' la novità prevista dalla Finanziaria recentemente approvata, al comma 6 bis. Fino ad oggi il ricorso era una pratica gratuita, ma dal primo gennaio costerà almeno 38 euro: il costo ad esempio cresce se si presenta un'opposizione per un’auto non di proprietà, ed arriverà a 48 euro.
Gli obiettivi della manovra sono ovviamente recuperare - almeno in parte - le spese che ogni ricorso comporta e scoraggiare i potenziali ricorrenti, arginando i contenziosi. Ma non mancheranno gli effetti collaterali, visto che in base all’articolo 203 del Codice della Strada si può fare ricorso contro i verbali anche dinanzi al Prefetto, e senza pagare. E’ facile ipotizzare, quindi, che i ricorsi non diminuiranno, ma il flusso si sposterà dai giudici ai Prefetti, con la prevedibile conseguenza di mandare in tilt questi ultimi.
Germana Brizzolari