Beppe Grillo rilancia - attraverso il suo blog - una vecchia iniziativa del web per tentare di far abbassare il prezzo spropositato della benzina in Italia (oltre 1,4 euro al litro, contro lo 0,75 in America, l'1 della Grecia, l0 0,5 delle Filippine). Il procedimento è semplice: girare ai propri contatti una lettera nella quale si spiega che il costo del combustibile in Italia è troppo alto, che ci sono dei cartelli da scardinare e che è sufficiente non acquistare COSTANTEMENTE la benzina da Shell e Esso per costringere le due compagnie ad abbassare i prezzi. A quel punto anche le altre compagnie saranno costrette - per essere competitive - a diminuire i propri prezzi, in una sorta di circolo virtuoso.
"I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende - si legge nella e-mail - bisogna usare il potere che abbiamo; la parola d'ordine è: colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli". Il limite di questo ragionamento sono i numeri: "Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo". In aiuto la rete: inoltrando il messaggio ognuno ad una trentina di amici, in appena sette passaggi (io invio a 30 persone, ognuna delle quali lo invia almeno a 10 persone - e siamo già a 300 - anche queste inviano tutte ad altri 10....) saranno informati milioni e milioni di cittadini-consumatori.
Cosa c'è da perderci? al massimo un po' di bollini e regali che ci vincolano a queste compagnie....
Proviamoci!
Germana Brizzolari