mercoledì 19 gennaio 2011

Roberto Saviano all'Ambra Jovinelli



Il Teatro Ambra Jovinelli (Piazza Guglielmo Pepe, 43 – 47, a Roma) ospita due progetti teatrali di uno dei più amati - e al tempo stesso scomodi - narratori dei nostri tempi, Roberto Saviano. Il primo, il 22 e 23 gennaio, è la lettura scenica di Terra padre, dove si intrecciano storie di denuncia, patologie ed eroismi del nostro paese, interpretate da Neri Marcorè, accompagnato da Eugenio Allegri, per la regia di Giorgio Gallione, produzione Teatro Archivolto.

Roberto Saviano ha scritto infatti in questi anni, oltre a numerosi articoli di taglio civile e giornalistico, anche alcuni racconti, efficaci e potenti, di grande impatto emotivo e politico, che ha voluto affidare all’Archivolto e alla cura di Giorgio Gallione per verificarne l’efficacia teatrale. Sono, ad oggi, due storie e alcuni brevi appunti narrativi che si collocano nello stesso universo letterario di Gomorra e che affrontano storie del Sud e dell’Italia contemporanea. Vicende emblematiche di ribellione e dolore che intrecciano umanità e controinformazione svelando i destini di un’umanità senza nome, meschina o eroica, che si incrocia e confligge con le potenti e talvolta arcaiche strutture del potere e della politica. I due racconti di Roberto Saviano sono: “La terra padre”, “L’anello”. I due attori, accompagnati dalla musica di Mario Arcari, danno voce a questi testi, un materiale forte e ringhioso, commosso e partecipe che conferma la grande intelligenza, il talento e la partecipazione umana di Saviano ai destini e alle vicende della sua terra.

Il secondo, dal 25 al 30 gennaio, è Santos, la storia di quattro ragazzini assoldati dalla camorra per fare la guardia mentre giocano a calcetto per strada. In scena lo stesso cast di Gomorra: Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale Di Mauro, AdrianoPantaleo, per la regia di Mario Gelardi, produzione Gli Ipocriti - Nuovo Teatro.

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