Un tributo ad una città amata da parte di chi, cittadino tra altri cittadini, da anni opera e lavora dentro e fuori le sue mura. Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera, dopo decenni di amore ininterrotto per la sua città, prova a decodificare in 101 punti il pensiero di molti romani (non per forza "contro" e non necessariamente "pro"), custodi più o meno silenziosi dei grandi segreti di una città esposta al mondo attraverso il suo "101 cose che dovrebbe fare un sindaco di Roma per migliorare la città e la qualità della vita", NewtonCompton Editore.
Scopriremo così isole pedonali che diventano parcheggi per residenti, avventori di locali notturni e ristoranti (piazza Iside, recentemente ristrutturata spendendo 250mila euro di denaro pubblico); andremo alla ricerca delle eterne buche stradali, conosceremo le congestioni da pullman nel centro storico. Ci soffermeremo sui sampietrini incollati con l’asfalto e non, come la tradizione vorrebbe, collegati tra loro con la sabbia. E poi, tra le pagine del libro, incontreremo i centurioni del Colosseo troppo esosi anche per turisti facoltosi e la ormai proverbiale scortesia del personale nei musei, ma anche il proliferare dei ristoranti etnici e le notti di Trastevere trasformate in risse.
Questo e molto altro per fare il punto, con amorevole disappunto, sulla Città eterna.
