sabato 19 marzo 2011

Roma Comics and Games


Torna al Palalottomatica di Roma (piazzale dello Sport), fino a domenica 20 marzo la 3 giorni dedicata a collezionisti ed appassionati di fumetti, dischi, videogiochi, spettacolo. Dai Manga ai Topolini più vecchi ed introvabili, dai Diabolik ai Dylan Dog ai fumetti della Marvel, da Wolverine a Superman (Nembo Kid per gli intenditori) a Batman, tantissimi stand per i giovani e giovanissimi, ma anche per appassionati "agée". E i numeri parlano chiaro: oltre 11mila presenze fra ieri e oggi. “Si tratta di un grande e inaspettato successo . ha dichiarato Gianluca Falletta di Satyrnet -. Con questo numero di partecipanti siamo davvero soddisfatti, speriamo di continuare così e soprattutto ci auguriamo che questo sia solo il primo anno per una festa dell’intrattenimento che vuole diventare appuntamento annuale e raduno di tutti gli amanti del fumetto, dei giochi, del vinile e non solo”. 


Nell’area entertainment il pubblico si potrà cimentare con brevi lezioni di scherma antica, grazie alla presenza di schermidori professionisti, che permetteranno a chi ne avrà voglia - e coraggio... - di cimentarsi, arma in pugno. Non mancheranno le sfilate dei CosPlayers, ovvero giovani e adulti trasformati in eroi dei manga giapponesi: una delle nuove realtà culturali giovanili, strettamente collegata al mondo Emo e Neo-Gothic. Spettacoli di giocoliera medievali e fanzine giapponesi coinvolgeranno coloro che vorranno provare il brivido dell’Oriente. All’interno del programma anche molta musica: ci sarà una "competizione" di giovani band musicali – del territorio e non solo - che avranno l’occasione di essere protagonisti dell’evento e non semplici fruitori.


Durante tutti i giorni della manifestazione, sarà presente Carmelo Calderone, autore romano che, dopo aver frequentato la scuola internazionale di comics, ha esordito con la "001 Edizioni" con la sua graphic novel "Fondo di Magazzino". Tre giorni di festa ma anche di riflessione sul Giappone, data la forte presenza della cultura nipponica all’interno della fiera, con la possibilità di lasciare un messaggio per la lontana popolazione colpita dall'incubo nucleare.
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