venerdì 16 dicembre 2016

Camere separate


“Come scrive Ingeborg Bachmann: ‘Quando un uomo si avvicina al suo trentesimo anno di età, nessuno smette di dire che è giovane. Ma lui, per quanto non riesca a scoprire in se stesso nessun cambiamento, diventa insicuro; ha l’impressione che non gli si addica più definirsi giovane. Sprofonda e sprofonda.” Pier Vittorio Tondelli 

In occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Pier Vittorio Tondelli (il 16 dicembre), il libro più noto e amato dell'autore romagnolo - scomparso a soli 36 anni - "Camere separate"torna in una edizione celebrativa arricchita di interviste e articoli curati da Fulvio Panzeri per Bompiani. Tondelli ha segnato il percorso di una generazione, raccontando un decennio - quello degli anni Ottanta - e le nuove sperimentazioni della creatività (la musica, il fumetto, il romanzo di genere e la scrittura giovanile) dentro uno scenario postmoderno. 

Curata da Fulvio Panzeri, l'edizione - oltre al romanzo - presenta una sezione finale di “Bonus Track” in cui vengono ripresi scritti rari che ripercorrono l’elaborazione del romanzo attraverso le parole stesse dello scrittore, recuperate dagli appunti preparatori (dalle lettere a vari critici letterari ai materiali editoriali) e dalle interviste rilasciate in occasione dell’uscita del romanzo. Un volume in cui Tondelli mette a nudo se stesso, attraverso i protagonisti di una storia che attraversa temi come l’infanzia, la religione, la madre, l’eros, la colpa, il viaggiare, lo scrivere. Un libro che diventa per lo scrittore “un momento di riflessione. Mi dicevo che era giunto il momento di cercare di capire e d’indagare, e mi sembrava giusto cercare di vedere dentro me stesso e trovarvi le motivazioni del vivere e non solo dello scrivere”. 
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