martedì 28 ottobre 2008

Gli studenti liberi non si lasciano strumentalizzare


Questa mattina, nella facoltà di economia dell'università di Tor Vergata, 100 facinorosi hanno tentato di coinvolgere gli studenti nella strumentale protesta anti-Gelmini. Di fronte all'indifferenza degli studenti hanno dato sfogo alla loro vera anima di violenti ed incivili. Il senatore accademico di Tor Vergata, Stefano De Cristofaro, ed il consigliere nazionale degli studenti universitari, Gianni Cossu, hanno dichiarato in una nota congiunta: "A Tor Vergata gli studenti si stanno confrontando liberamente sulla legge 133, aprendo un dialogo costruttivo con noi rappresentanti, che in assemblea illustriamo le linee della legge. Il teatrino inscenato questa mattina dai soliti studenti dei collettivi dimostra la vera anima di questa protesta, ideologizzata, strumentale ed al servizio". delle baronie, vero dramma del sistema universitario. Noi studenti, che viviamo quotidianamente le lezioni e l'università, ci assumeremo la responsabilità di indicare ai rettori e alla governance accademica dove intervenire con i tagli per ottenere un adeguato contenimento degli sprechi, vero male dell'università italiana". Lanciata l'iniziativa "Prof: taglia gli sprechi, timbra il cartellino!": da oggi, a Tor Vergata, gli studenti raccoglieranno le presenze dei professori e dei ricercatori durante le ore dedicate agli studenti (lezioni e ricevimento). La proposta verrà promossa con raccolta firme e assemblee ad hoc. Immediata la reazione del rappresentante del Cnsu di Azione Universitaria, Gianni Cossu, che ha raccolto con grande favore la proposta: "Mi farò carico personalmente di essere il portavoce, su scala nazionale, di questa rivoluzionaria battaglia che servirà finalmente a rientrare degli sprechi dell'università italiana e arginare i professori e ricercatori fannulloni".
Rincara la dose Federico Iadicicco, Consigliere della Provincia diRoma e Presidente di Azione Giovani Roma: "Le manifestazioni in controtendenza degli studenti liberi di Roma smascherano il bluff dei professionisti al soldo di partiti e sindacati della sinistra. C'è un'onda anomala di studenti, che amano autodeterminarsi e non farsi strumentalizzare, che ha rotto gli schemi precostituiti di uno pseudo-movimentismo studiato a tavolino. Un'onda anomala che sta travolgendo la casta dei docenti 68ini e di alcuni giovani al loro servizio che vogliono a tutelare i propri privilegi".
Germana Brizzolari
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