venerdì 3 ottobre 2008

Per politica, solo per politica


Da quando sono iniziati i lavori per la "nuova" tangenziale Est di Roma, via Costantino Maes, strada parallela alla tangenziale fra Batteria Nomentana e Monti Tiburtini è diventata una pista di Formula 1. E i residenti del III Municipio della capitale si sono stancati, anche per lo slittamento della conclusione dei lavori, arrivati al gennaio 2009.

Tutti in strada, dunque, domani 4 ottobre alle ore 11,00 nella stessa via Costantino Maes, per denunciare la situazione di estremo pericolo, soprattutto nelle ore notturne.


La manifestazione, voluta dal circolo di Alleanza Nazionale “Tony Augello”, vuole da un lato sensibilizzare gli automobilisti e dall'altro denunciare il disinteresse della maggioranza di centro-sinistra del Municipio Roma III che nulla ha fatto finora per cercare di prevenire e/o reprimere il fenomeno. Anche un ordine del giorno dell'opposizione, in cui si richiedeva di predisporre ad esempio dissuasori della velocità o autovelox, non è stato votato per la mancanza strumentale del numero legale in aula.


“Quanto successo a metà settembre è semplicemente vergognoso nei confronti dei cittadini - ha tuonato il consigliere del PDL Holljwer Paolo, primo firmatario di quell'Odg -. Come Popolo della Libertà avevamo raccolto le numerose segnalazioni, da parte dei residenti, sullo stato di pericolosità in cui versa Via Costantino Maes. Riteniamo che sia compito del Municipio garantire la sicurezza soprattutto in una zona colpita pesantemente dai lavori della nuova tangenziale est".

"Il colpevole atteggiamento della maggioranza di far cadere il numero legale per non porre in votazione il documento solo perché presentato dalla opposizione“ ha proseguito Paolo, “dimostra quanto questo minigoverno di centro-sinistra sia più sensibile alla strumentalizzazione politica piuttosto che alle reali necessità e bisogni dei cittadini. Il Presidente Marcucci e la sua giunta dovrebbero spiegarci perché, malgrado a livello programmatico investano molto sul tema della sicurezza stradale, all’atto pratico disattendono quanto da loro stessi previsto, solo per non dare la "soddisfazione" all'opposizione di vedere un proprio documento approvato. Per questo scendiamo in strada al fianco dei cittadini: per denunciare quanto accaduto e cercare di sensibilizzare gli automobilisti”.


Germana Brizzolari

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