martedì 11 novembre 2008

Lettera aperta al Presidente Marazzo

Egregio Presidente Marazzo,
Sono diverse settimane che ogni Giovedì la seguo nel suo confronto con i cittadini su Roma Uno.
Sono purtroppo anche diverse settimane che provo ad intervenire nel dibattito, ma la mia prenotazione è sempre fuori tempo massimo.
A questo punto ritengo, come da lei proposto in trasmissione, sia più semplice inviarle i nostri quesiti in altra forma.
Innanzitutto le voglio esporre la mia personale ammirazione sul senso di responsabilità e la determinazione che sta mettendo nell'affrontare i problemi nella sanità e nella gestione rifiuti, sia come Governatore ma soprattutto come Commissario. All'inizio del suo mandato la consideravo come l'ennesimo giornalista RAI prestato alla politica per immagine, ma senza sostanza dietro (vedi casi Badaloni o Gruber), ma con vero piacere mi sono ricreduto. Nel cercare di risolvere questi problemi ci sta mettendo la faccia e ha sicuramente un compito non facile (un conto è fare annunci di nuovi servizi - come fatto da altri - un'altra cosa è dire che bisogna ridurre i costi e fare tagli).
Il nostro problema è legato ad una pista ciclabile iniziata 10 anni fa ed non ancora finita, per noi diventata "La Pista Ciclabile dei Sogni", quella che doveva collegare i territori dei Castelli Romani (Ciampino, Marino) con il parco degli acquedotti X Municipio, passando sul fosso nel confine tra Comune di Roma e Comune di Ciampino attraversando il GRA, su un tracciato di competenza della Regione Lazio. La realizzazione della pista si era resa necessaria poiché il fosso di cui sopra era diventato una fogna a cielo aperto e da Marino (in assenza di depuratori) riceveva le acque di rifiuto. Ma l'operazione aveva anche un forte interesse fondiario, in quanto i limiti di salvaguardia dei fossi erano di 50 mt, ma con l'intubamento portavano le realizzazioni edificatorie fino ai margini del fosso, con forte rivalutazione dei terreni prospicenti.
La prima parte della pista è stata finita circa 8 anni fa, le realizzazioni edificatorie sono state fatte, ma da allora tutto è diventato difficile, visto che non c'era più l'interesse fondiario. La partenza del secondo e del terzo stralcio hanno avuto rinvii di tutti i tipi (rinuncia del vincitore, mancato esproprio temporaneo dei terreni per accedere al fosso ecc.) e poi, finalmente, dopo tante insistenze, circa un anno fa i lavori sono ripresi, ma la situazione è durata poco, visto che già da tre mesi si sono rifermati i lavori. Le ditte che stavano eseguendo l'appalto - non essendo pagate da oltre un anno - hanno deciso di presentare istanza di sospensione e di citare la Regione Lazio per danni.
Le chiediamo - visto che l'Assessore Zaratti da noi sollecitato attraverso politici locali non è ancora intervenuto - di prendere direttamente Lei visione della situazione e di farci sapere realisticamente quando riprenderanno i lavori e quando questa pista sarà ultimata.
Claudio Evangelisti
Coordinatore IDV X Municipio, ex Presidente Cdq Morena

per vedere l'attuale situazione della pista

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