Rimango sempre più esterrefatto di come gli organi d'informazione trasformino la realtà e come alcuni Magistrati siano declassati: da eroi a delinquenti, se non attentatori della Democrazia.
Mi spiego con un esempio: la Magistratura di Pescara ha in mano elementi che portano a ritenere che il Sindaco di Pescara sia coinvolto in illeciti di natura penale. Questi fatti erano probabilmente noti da diverso tempo (supponiamo un mese) ma essendo vicine le elezioni politiche, i Magistrati hanno ritenuto corretto intervenire nei confronti del Sindaco ad urne chiuse (non riesco ad immaginare cosa sarebbe avvenuto se l'arresto fosse avvenuto “immediatamente”,: probabilmente la disfatta del PD sarebbe interamente imputata alla Magistratura che fa politica).
Il Sindaco di Pescara si è messo giustamente a disposizione dei Magistrati, dando informazione del fatto e dimettendosi da Sindaco. I Magistrati, ritenendo di aver avuto sufficienti chiarimenti e considerando che un ex Sindaco dimesso non possa alterare le prove – nonostante sia rimasta invariata la situazione accusatorial, hanno deciso di revocare gli arresti domiciliari per permettere che l’ex Sindaco potesse trascorrere il Natale con i familiari.
Una procedura corretta da parte della Magistratura, attenta alla realtà politica ed umana di una persona. Eppure quanto emerge dale dichiarazioni del mondo politico è semplicemente indecente e dimostra l'ennesimo tentativo di proteggere la "Casta": per Veltroni, si tratta di “Magistratura che sbaglia”, per Cicchitto bisogna sbrigarsi con la riforma della Giustizia, “perché la Magistratura attenta allo Stato”. Da sbellicarsi quanto affermato dalla “coppia più bella del Mondo”, Violante-Ghedina: “Basta intercettazioni, sono il male della giustizia”. Tutto ciò dimostra come nel nostro Paese sia in corso una disinformazione galoppante ai danni dei valori della Giustizia e della stessa Democrazia, effettuata dalla “Casta” che cerca sempre – questa volta in formazione bipartisan - di proteggere se stessa.
Claudio Evangelisti
