Dopo il successo de “Il Marchese del Grillo”, da oggi e fino all'8 marzo, è in scena al Teatro Tirso da Molina, “ROMEO – Storia de romani de ‘na vorta”, commedia romanesca comica sui bulli di Roma e sulle tradizioni ormai dimenticate. Sul palco il collaudato cast con Pietro Romano come protagonista, Serena D’Ercole, Stefano Natale, Renato Merlino, l’immancabile voce di Fabrizio Amici e altri venti artisti tra attori, comparse e ballerini. Uno spettacolo di prosa con musica dal vivo e balletti, che rientra nella programmazione dedicata alla riscoperta della tradizione romanesca, da tempo obiettivo primario del Teatro Tirso.
Siamo nella Roma di fine Ottocento: ogni rione ha il proprio "Più", cioè il personaggio più popolare e al tempo stesso più temuto della zona. Questa è la storia di Romeo, “Er Più" di Trastevere (Pietro Romano), giovane macellaio ritenuto abilissimo ad usare il coltello per farsi rispettare. Ma le cose non stanno proprio così: infatti la sua è solo una maschera, infatti eviterebbe volentieri le sfide e le coltellate perché il coraggio non è una delle sue doti. Ad ogni modo nasconde questa sua paura in atteggiamenti spacconi per evitare di perdere la stima dei suoi sostenitori e proprio questo suo atteggiamento lascia spazio ad innumerevoli gag e situazioni comiche che dipingeranno Romeo al pubblico come il tipico romano sornione e bonaccione piuttosto che un bullo di quartiere. Il Carnevale, le passatelle, le sassaiole, le coltellate: uno spettacolo che illustra la condizione popolare a Roma, con i suoi vicoli, le sue osterie, i teatri pittoreschi dei passatempi preferiti del popolo romano; perché parlare dei bulli significa parlare dei caratteri distintivi del popolo romano, significa parlare di generosità, di lealtà, di fierezza, di senso dell’onore, il tutto raccontato con leggerezza e comicità dalla regia di Achille Mellini. Testi e musiche sono stati composti per lo spettacolo.
Germana Brizzolari
