lunedì 20 aprile 2009

Da aborto a Zapatero. Un vocabolario laico


Sessantrè (sole?) voci per un vocabolario un po' speciale. Laico. O meglio, su quelli che dovrebbero essere temi laici, ma che invece vedono sempre più la costante ingerenza della Chiesa cattolica. Vladimiro Polchi, giornalista per Repubblica e per la Rai, presenta domani, 21 aprile (Natale di Roma) alla Feltrinelli Libri e Musica di Roma (Galleria Colonna 31/35) il suo intelligente ed originale libro: "Da aborto a Zapatero. Un vocabolario laico", dove si trovano parole come "immigrazione", "omosessualità", "obiezione di coscienza", "guerra", "pillola del giorno dopo", "politica".

"Siamo una Repubblica laica. Meglio, una Repubblica a laicità vigilata. Siamo sempre di più il ‘giardino del papa’, il paese della perenne questione cattolica, mai tanto avvertita come in questi ultimi anni - spiega l'autore, che avrà ospiti illustri alla sua presentazione, quali il senatore Ignazio Marino (ex presidente della commissione sanità), Beppino Englaro (il papà di Eluana, la ragazza in coma vegetativo da 17 anni, recentemente deceduta) e Maria Bonafede (moderatore della Tavola valdese) -. Il libro fotografa in 63 voci i tanti terreni di scontro tra laici e cattolici, le armi usate dai contendenti, le strategie, i caduti (quasi sempre laici), i vincenti (quasi sempre le gerarchie vaticane). Perché, mai come oggi, il confine tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio si è fatto ambiguo e passa su terre ancora da esplorare".

Germana Brizzolari

Wikipedia Affiliate Button