venerdì 17 aprile 2009

Il sindacato UGL escluso dalla firma sul RECUP


“In spregio agli accordi di concertazione stipulati ad inizio legislatura, firmati da tutte le Sigle Sindacali Confederali, Piero Marrazzo ha escluso all'improvviso la UGL da una trattativa che andava avanti da mesi, e alla quale abbiamo sempre partecipato con una produttiva mediazione”. E’ quanto dichiara in una nota il Segretario UGL Sanità Lazio, Cesare Secci, che aggiunge: “nonostante le sollecitazioni da parte della Confederazione per la presenza della UGL al tavolo di chiusura degli accordi, nei giorni scorsi il Presidente della Regione ha firmato, con CGIL - CISL e UIL, il protocollo di intesa denominato Evoluzione sistema RECUP (il servizio unico di prenotazione telefonica, un numero verde gratuito istituito dalla Regione Lazio - 80.33.33 - per la prenotazione di visite, esami diagnostici e specialistici nelle Aziende Ospedaliere e negli ambulatori delle ASL di Roma e della Regione). Fino a che le trattative sono state gestite dal Senatore Esterino Montino (eletto nella passata legislatura tra le fila dell'Ulivo) la UGL è stata sempre presente anche nella gestione di altre spinose vicende non ancora concluse - come ad esempio il Piano Sanitario Regionale, la chiusura del "San Giacomo" e altre importanti trattative che riguardano migliaia di lavoratori".

"Non vogliamo entrare nel merito del testo del protocollo visto che siamo stati esclusi dalla stesura finale e dalla firma, ma le dichiarazioni di soddisfazione riportate sulla stampa – conclude Secci - potrebbero indurci a pensare che il motivo della esclusione sia legato ad una tipica logica di spartizione di potere”.

Germana Brizzolari
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