martedì 7 luglio 2009

Riciclick

“Riciclick” nasce dall’intento di rendere visibile, grazie ad un click fotografico, la potenzialità che ha un rifiuto di diventare risorsa. Le materie prime riciclate, le cd “materie prime seconde” si trasformano e danno vita ad oggetti comuni, utili, che ci accompagnano nella nostra routine quotidiana, ma che ignoriamo totalmente. E le immagini, a volte, sono più eloquenti di qualsiasi parola, più veloci e dirette. Per questo la scelta di una mostra fotografica - “Riciclick” Preview” (all’interno della manifestazione “Notti animate” a Castel Sant’Angelo, dal 7 luglio al 30 agosto 2009, nella Sala della Rotonda) che lancia un messaggio di eco-compatibilità, rappresentando un anticipo della manifestazione nazionale che avrà luogo nel 2010 ed alla quale parteciperanno fotografi professionisti, artisti che utilizzano materiale riciclato per le loro opere, illustratori, con la partecipazione delle scuole.

“Essere naturali è una posa così difficile da mantenere” diceva Oscar Wilde ed è anche vero che posare ed essere naturali sono due concetti contrastanti: la finzione si mescola con l’istante reale, rubato, che dura quanto basta per far sorgere il dubbio. Le foto della mostra racconteranno appunto una storia di mutamenti della forma, ma non della sostanza: infatti in primo piano saranno messi gli oggetti dai quali, estrapolata la materia prima, deriveranno altri oggetti. Ad accompagnare il processo, la presenza di personaggi dello spettacolo, dello sport e della musica che hanno partecipato a titolo gratuito, come il Maestro d’Orchestra Peppe Vessicchio, Greg (Claudio Gregori del duo comico Lillo e Greg), l’ex calciatore Fabrizio Ravanelli, l’ex miss Italia Gloria Bellicchi, i fotografi Andrea Pacanowski (fotografo d’arte) Michelangelo Gratton (iper realista), Carolina Cavaterra (concettuale e poetica), l’unica che non utilizzerà un personaggio noto e, dalla creazione di una rete fatta di tappi di plastica, mostrerà come, anche nella quotidianità, sia possibile per tutti “riciclare”, senza i mezzi industriali, ed il giovane emergente Emanuele Menduni.

Vicino alle foto, lo studio di bio-architetti di Simona Lamboglia presenta un breve percorso conoscitivo dei materiali eco-compatibili utilizzati nella bio architettura contemporanea ed il progetto Prosegua, la PROvocazione, il SEGno, l’Urban Art.

Germana Brizzolari
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