Settanta espositori, fra conferme e new entries dall'Italia e dall'estero, per la settima edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma. Dal 1° al 10 ottobre, a Palazzo Venezia (Via del Plebiscito, 118. Orario: dalle 11 alle 20, giovedì fino alle 23), con due piani dedicati alla mostra, grazie al recupero dell’ala quattrocentesca del Palazzo, al piano terra, recentemente restaurata (clicca qui per la lista delle gallerie antiquarie partecipanti).
Per ospitare i molti incontri e le presentazioni dei libri in programma sarà allestita una grande biblioteca-salotto al piano terra, inoltre sarà sempre a disposizione degli espositori e del pubblico la caffetteria sulla terrazza. Evidente l'interesse che la Biennale riveste per il collezionismo internazionale: a Roma si presenterà ciò che di meglio può offrire il mercato antiquariale in Italia. Per fare solo alcuni esempi, la pittura spazierà dai fondi oro del Trecento al Cinquento di Bernadino Luini allo splendore del Settecento veneziano (presenti Bellotto e il suo maestro Canaletto). L’Ottocento sarà rappresentato da Girolamo Induno, Giuseppe Palazzi e Ippolito Caffi, il primo Novecento con Boldini e Boccioni.
Per la scultura saranno esposte preziosissime terrecotte cinesi della dinastia Han, un “Amorino” di Antonio Canova e un “San Francesco d’Assisi” di Adolfo Willdt. Ogni stand sarà un prezioso scrigno in cui gli antiquari allestiranno oggetti e mobili antichi quali argenti notificati dallo Stato, cassettoni di fattura veneziana, trumeaux veneziani (superbo quello della metà del XVIII secolo appartenuto alla collezione Loren-Ponti e ora in mostra a Roma), tappeti orientali.
