martedì 15 gennaio 2013

L’assassinio di rue Saint-Roch



E se non fosse stato Edgar Allan Poe a scrivere "I delitti della rue Morgue"? Il testo di Alexandre Dumas qui presentato, "L’assassinio di rue Saint-Roch", che ricalca con poche differenze il celebre romanzo di Poe, è stato ritrovato da Ugo Cundari nell’archivio di una biblioteca napoletana durante una ricerca di tutt’altro genere ed è pubblicato da Baldini Castoldi Dalai a sua cura, disponibile in libreria dal 22 gennaio. Pare incredibile, ma dell’esistenza di questo scritto, presente in poche copie originali nel mondo, non si è mai discusso seriamente; solo qualche studioso fa riferimento a una presunta lettera dai contenuti simili. 

Eppure questo piccolo gioiello pubblicato dal grande autore francese sull’«Indipendente», il giornale partenopeo di cui fu direttore per volere di Garibaldi tra il 1860 e il 1864, potrebbe aprire un caso letterario, e in ogni caso suscita numerosi interrogativi: è stato davvero Edgar Allan Poe a scrivere il primo giallo della storia della letteratura? È stato Dumas a ispirarglielo? Prima di pubblicarlo in italiano, Dumas lo aveva già dato alle stampe in francese? Se sì, in che anno? Davvero, allora, il geniale scrittore americano ha soggiornato a Parigi come vuole una voce mai confermata? È una coincidenza che nel suo racconto il medico legale si chiami Paul Dumas e in quello di Dumas prenda il nome di Paul Dupin?

Ugo Cundari (Napoli, 1973) è giornalista, traduttore e consulente editoriale. Ha curato opere di Simenon, Kipling, London e Twain. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Mistero Napoli (2006), Kipling. Lettere corsare da Napoli (2010) Il segreto della felicità (2011).
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