Carri allegorici, maschere e musica con lo storico Rogo de O’ Puccio dal 4 al 13 febbraio, a Civita Castellana (provincia di Viterbo). Il Carnevale Civitonico 2018, con i suoi 2 chilometri di sfilata, i 3.000 figuranti e 20 carri, è uno dei più seguiti e storici carnevali del centro Italia. Nelle strade dell'antica Falerii Veteres, si rinnova un appuntamento entrato nell'immaginario collettivo, capace di far incontrare l'amante dei carri classici con un pubblico più goliardico e giocoso nel cuore della terra falisca, ai piedi di una scenografia d'eccezione come il Forte Sangallo, il duecentesco Duomo e Palazzo Onorati.
Ttra sacro e profano, in un ironico e dissacrante - come da tradizione - "scherzo" con il potere e le sue forme "perchè - come spiegò il filologo, storico e antropologo Piero Camporesi - il Carnevale esprime anche la voce dei gruppi sociali inferiori e l’opposizione della cultura popolare alle forme e alle immagini della cultura ufficiale”... e la tradizione va rispettata. E allora, ecco i carri allegorici, imponenti sculture di cartapesta realizzate a mano nei mesi che precedono la manifestazione. Martedì grasso - il 13 febbraio - si "chiude" con il tradizionale rogo di un pupazzo di carta pesta alto oltre 3 metri. Un evento che testimonia la morte rituale del carnevale, un annientamento simbolico della stagione passata, che si rifà alle antiche tradizioni europee ed extraeuropee.
I carri partiranno alle 14.30 da piazza della Liberazione, percorreranno via Mazzini, via della Repubblica e, dopo aver attraversato il Ponte Clementino, si inoltreranno nelle vie del centro storico, arrivando in piazza Matteotti.