domenica 1 giugno 2008

Le Strisce Blu a Roma



Athos De Luca, il Paladino dei Ricchi


Leggevo su "Repubblica": «Un gruppo di cittadini romani coordinati dal consigliere comunale Pd Athos De Luca ha già consultato un pool di avvocati con l´intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato al posto del Comune contro la sentenza del Tar. «Possiamo farlo - spiega De Luca - perché si tratta di un interesse diffuso. Se vincessimo, il Comune potrebbe essere accusato di danno erariale».

Non capisco...

Ma la sinistra non era dalla parte dei meno ricchi? Da quando sono state istituite (primo mandato di Ciccio Rutelli) le famigerate "strisce blu" hanno dato fastidio a tutti i cittadini, ma soprattutto a quelli meno abbienti. Infatti la nostra città non brilla per i trasporti pubblici, e molti romani (oltre a tantissimi pendolari) sono costretti ad utilizzare la propria macchina per andare al lavoro. Ma non possono spendere, oltre alla benzina e al tempo, anche 8-9 euro per parcheggiare vicino al posto di lavoro....  E hanno testato sulla propria pelle come i parcheggi liberi - previsti dalla legge e ribaditi dalla sentenza della Cassazione di qualche tempo fa - non ci sono proprio o sono presidiati dai parcheggiatori abusivi.

Adesso, coerentemente, il neo-sindaco Gianni Alemanno, dopo aver sempre protestato, dai banchi dell'opposizione capitolina, contro questo occulto balzello, ritiene doveroso non fare ricorso contro la sentenza del Tar di pochi giorni fa, che ha di fatto "congelato" la sosta a pagamento. Cosa fa De Luca? Vuole fare ricorso lui, per continuare a far pagare  i cittadini! La scusa? I mancati introiti per le casse comunali. Si è parlato prima di 29 milioni di euro l'anno e poi di 49 milioni. Ma non si sono fatti i soliti, vecchi "due conti della serva". Facciamoli. Alla Sta (la società che gestisce per conto del comune le strisce blu di Roma) lavorano 650 dipendenti. Ipotizziamo che costino al datore di lavoro 35mila euro l'uno   (in tasca ai signori vuol dire che entrano 1.300 euro netti). Significa che solo di costi per il personale la Sta deve pagare circa 23 milioni di euro. Ci saranno poi spese di gestione, rappresentanza, trasporto, benzina, buoni pasto. E forse qualcuno di quei dipendenti sarà un dirigente, e quindi riceverà uno stipendio di 3-4 volte quello appena ipotizzato ... Arriveremo a 40 milioni di euro di spese varie? A braccio direi di sì. Quindi in un anno il Comune di Roma perderebbe 9 milioni di euro. Che dramma! Per un bilancio come quello capitolino forse non son bruscolini, ma gli assomigliano parecchio. Quanto si risparmierà a non fare il gigantesco spot della Notte Bianca? O quanto si potrà incassare elevando contravvenzioni a chi viola il codice della strada, con soste selvagge o gare di velocità? Nessuno ha detto a De Luca(in alto una sua foto) che i romani non vogliono più foraggiare i potenti signori della politica? 

Germana Brizzolari

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