Il mercato degli affitti "in nero", nella capitale, ha sottratto allo Stato dall'inizio dell'anno una cifra di poco inferiore al milione e mezzo di euro. Lo ha spiegato all'agenzia di stampa Inedita il colonnello Massimiliano Mora, a capo del primo gruppo del Comando provinciale romano della Guardia di Finanza, anticipando dati che saranno diffusi solo a fine ottobre. Comunque, “da quando, quattro anni fa, effettuammo un grosso monitoraggio, (l'operazione "Domus aurea"), il numero degli affittuari in nero si contrae ogni anno. Un risultato ottenuto anche grazie alla nostra attività di informazione dei cittadini. All'inizio constatammo infatti un'evasione fiscale per 50 milioni di euro”.
Le segnalazioni arrivano al 117 principalmente da parte di studenti fuori sede e dei loro genitori, ma sono tanti anche gli extracomunitari, la categoria a cui in genere più frequentemente vengono proposti contratti illegali. E proprio sugli esposti si basa il 40% delle indagini della GdF, mentre il restante 60% invece è lavoro di intelligence. “I quartieri in cui si concentra il maggior numero di casi sono quelli adiacenti all'Università "La Sapienza", da San Lorenzo ai quartieri Trieste e Portonaccio.
Le segnalazioni arrivano al 117 principalmente da parte di studenti fuori sede e dei loro genitori, ma sono tanti anche gli extracomunitari, la categoria a cui in genere più frequentemente vengono proposti contratti illegali. E proprio sugli esposti si basa il 40% delle indagini della GdF, mentre il restante 60% invece è lavoro di intelligence. “I quartieri in cui si concentra il maggior numero di casi sono quelli adiacenti all'Università "La Sapienza", da San Lorenzo ai quartieri Trieste e Portonaccio.
Germana Brizzolari