La piece, tratta dal libro omonimo di Attilio Bolzoni, è la rappresentazione, senza retorica e senza compromissioni culturali o ideologiche, di un “altro” mondo, quello della “Cosa Nostra” siciliana, dove si ascoltano voci che salgono minacciose, si sente il respiro di quegli uomini che hanno terrorizzato per decenni la Sicilia e l’Italia. Un mondo avvolto nella paranoia, nella violenza, in un delirio di onnipotenza che ha spinto i mafiosi a scatenare una guerra contro lo Stato. “Parole d’Onore” è un catalogo dei “discorsi” e dei “ragionamenti” mafiosi, un linguaggio che non è solo un codice, ma un esercizio permanente di potere.
Protagonisti sono i Mafiosi, che si svelano senza pudore, lasciando emergere la propria spietatezza, e la “la dignitudine”, perchè in Sicilia, “quello a cui non si può rinunziare, è a considerazione che gli altri hanno per te”. “Parole d’Onore”, di Attilio Bolzoni, con Marco Gambino e Patrizia Bollini per la regia di Manuela Ruggiero è una rappresentazione lontana dai luoghi comuni e dai toni di una certa antimafia declamatoria, uno spettacolo teatrale che racconta la mafia siciliana per quello che è, senza aggettivi. Lo spettacolo, replicato in mattinee per le scuole, nei prossimi mesi sarà portato in Argentina e negli Stati Uniti.
Dal 5 al 12 novembre e dal 16 al 19 novembre, al Piccolo Eliseo Patroni Griffi (in via Nazionale 183, a Roma, ore 20.45). Prenotazioni: 06.4882114.
Germana Brizzolari