Roma e i suoi gatti appare anche nei calendari, nelle cartoline per turisti; adesso sempre meno, soprattutto per l'onnipresenza delle macchine, ma fino a qualche tempo fa, nei parchi romani, ma anche tra le colonne di Roma antica dei Fori Imperiali, dormivano superbie colonie feline. Adesso ci sono delle "oasi" per i piccoli animali, come quella famosissima della Piramide (Cestia), quella di Villa Floria e di Largo (di Torre) Argentina.
E proprio per aiutare il "mondo" felino si è tenuta, sabato scorso, la Maratona al Gattile, un aperitivo evento in favore dell’iniziativa “lascia la tua impronta sulla via dell’aMICIzia”, per aiutare i circa 230 mici ospiti del gattile gestito da A.Z.A.L.E.A. Onlus all’interno dell’ospedale Forlanini , dove vengono accuditi gatti abbandonati o maltrattati, con un reparto dedicato ai gatti leucemici, che si può sostenere anche con adozioni anche a distanza.
Quella di sabato è stata una maratona di poesia, musica e racconti interamente dedicata al tema felino, da “La Gatta” di Giovanni Pascoli, al gatto socialista di Trilussa alla micia innamorata di Umberto Saba, passando per l’ode al gatto di Pablo Neruda, alla poesia di Jorge Luis Borges, Gianni Rodari, Cesare Pavese, Apollinaire, Paul Verlaine, Rainer Maria Rilke, Yeats, Stefano Benni, Bukowski, e di Charles Baudelaire.
Germana Brizzolari