lunedì 5 luglio 2010

Il sole fa bene, ma con attenzione

Il sole, elemento benefico per il fisico e la psiche, in alcuni casi può rappresentare un problema per la pelle e gli occhi. “Le complicanze più frequenti – spiega Jean Marc Vergati, chirurgo oftlamico di fama internazionale, ma romano di nascita, esperto di chirurgia rifrattiva - vanno dagli arrossamenti ai bruciori, al senso di secchezza, mentre in alta montagna, sulla neve o su spiagge con sabbia molto chiara, questi sintomi possono essere molto più intensi: dolore molto intenso accompagnato da appannamenti della visione e abbondante lacrimazione (cheratocongiuntivite attinica).

Ma il sole può determinare anche lesioni più gravi: è ormai accertato che una delle cause principali delle maculopatie (grave lesioni che possono portare alla perdita della visione centrale) è da ricercarsi proprio in una non corretta esposizione al sole. Nei bambini, poi, il danno può essere ancora più grave in quanto il filtro naturale che protegge la retina (la luteina) non è ancora pienamente sviluppato”. Cosa fare dunque per proteggere i nostri occhi? “Sia per gli adulti – prosegue Vergati - sia per i bambini, è necessario indossare occhiali da sole, possibilmente che taglino i raggi uv al di sotto dei 400 nanometri (i più pericolosi) ed assumere integratori alimentari che forniscano antiossidanti e luteina. Altro consiglio è quello di assumere frutta gialla (meloni, albicocche, pesche ecc) ricca di antiossidanti”.
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