giovedì 6 gennaio 2011

"Disastri" di Daniil Charms


Tutto sottosopra nel mondo di Daniil Charms, "Disastri" (dell'editore Marcos Y Marcos): logici completamente illogici, gente che si addormenta credente e si sveglia atea, vecchie che si ribaltano per eccesso di curiosità, gatti che posano da maggiordomo, cani che si stendono sui fornelli. Tizi che litigano e si sputano in faccia. O si prendono a colpi di cetrioli.
Un magma esplosivo fatto di storie, apologhi, frammenti grotteschi e acuti. Racconti, frammenti, lampi: si piange dal ridere, si sospira, si vola. Uno dei piccoli capolavori “contromano” della narrativa russa del secolo scorso, reso scintillante, quasi “sonorizzato” nella versione italiana di Paolo Nori.

In libreria dal 27 gennaio, un libro da leggere e ascoltare il 3 febbraio (ore 21) alla Palazzina Liberty di Milano, nella lettura scenica di Paolo Nori, con il "Coro delle mondine di Novi" al gran completo.

L’AUTORE. Si chiama Daniil Ivanoviˇc Juvaˇcev, (si fa chiamare Daniil Charms), alla fine del 1933 scrive: “Ho studiato a lungo le donne e ora posso dire di conoscerle alla perfezione”.e qualche anno più tardi aggiunge: “Io stimo solamente le giovani donne sane e formose. Per gli altri rappresentanti dell’umanità nutro diffidenza”. Arrestato negli anni Trenta con l’accusa di fare arte antisovietica, a partire dagli anni Ottanta diventa uno degli scrittori russi più letti e più pubblicati.
La sua fama, che deriva dagli scritti raccolti in questa antologia, si deve principalmente a un amico, il filosofo Jakov Druskin, che dopo la sua scomparsa salva dalle macerie della sua casa bombardata la valigia nella quale Charms conservava i suoi manoscritti, tra i quali questo frammento: “Io non penso di essere molto intelligente, però anche così devo dire che sono il più intelligente di tutti”.
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