sabato 3 dicembre 2011

La crisi e il salone della Giustizia di Roma

Il "finto Senato"

Italia, 3 dicembre 2011. Tempo di crisi. Si legge che il "tecnico" Monti vuole alzare le aliquote Irpef di 2 punti e "concentrarsi" sui redditi superiori ai 55mila euro (lordi, netti sono molto meno, intorno ai 35mila... non certo persone "ricche"....). E aumentare l'Iva di altri 2 punti e farla arrivare al 23% (sia su aliquote fiscali che su imposta sul valore aggiunto siamo "primissimi" in Europa. Vere manovre di crescita, non c'è che dire, assolutamente non depressive dei consumi... (si capisce che è ironico?). Ancora. Aumentare l'età pensionabile, lavorare "almeno" 42-43 anni, perchè, tanto, l'aspettativa di vita è così cresciuta, 79 anni per gli uomini e 84 per le donne... Ma l'occupazione giovanile allora? Quando si fa spazio ai nuovi? E magari uno può essere anche stanco un pochino prima..... e può infastidirsi pensando ad alcuni dipendenti pubblici siciliani che sono in pensione da lustri dopo ben (!) 18 anni, 6 mesi e un giorno di lavoro (quindi gente a carico dell'Inps da quando ha meno di 40 anni).  Intanto i tagli ai parlamentari, soprattutto alle loro illogiche pensioni slitta a legislature successive e l'ex di Finmeccanica incassa una liquidazione di 5,6 milioni di euro. 

Data questa situazione, a che serve organizzare addirittura in fiera (alla Fiera di Roma, per l'esattezza) un salone della Giustizia, dove viene ricreato il Senato, dove Polizia e Carabinieri, l'una contro l'altro armati, si dividono i riflettori sfoggiando Lamborghini e Lotus? Le forze di Polizia non si lamentano di non avere fondi neanche per fare i pieni alle vetture? A che servono macchine di questo genere? Per inciso, quanto costa anche solo fare un pieno? 
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