giovedì 26 gennaio 2012

Nasreddìn colpisce ancora: "Illuminazione",



Nasreddin Hodja camminava nel bazar seguito da un folto gruppo di discepoli. Qualunque cosa egli facesse era immediatamente ripetuta alla lettera dai suoi seguaci. Ogni tre passi Nasreddin si fermava e scuoteva le braccia nell’aria come un ossesso, gridando: “Hu, Hu, Hu!”, e i discepoli, dietro di lui, lo seguivano a ruota. Incuriosito da quello spettacolo, un mercante, che conosceva bene Nasreddin e non riusciva a credere ai suoi occhi, gli chiese: «Cosa combini, amico mio? Ma, soprattutto, perché tutta questa gente ti imita?». «Sono diventato maestro di una confraternita sufi», replicò Nasreddin, «e questi che vedi sono i miei fedeli discepoli. Io li aiuto a raggiungere l’illuminazione». «Come fai a capire quando la raggiungono?», gli domandò il mercante. «è facilissimo. Ogni mattina, li convoco in cortile e faccio l’appello. Quelli che mancano all’appello si sono illuminati!».


Angelo Iacovella
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