giovedì 12 settembre 2013

Il Gusto della memoria, a Bracciano

                                            

Il primo tram di Roma

Al via oggi, giovedì 12 settembre, la seconda edizione del festival Il Gusto della memoria, presso l’archivio storico di Bracciano (Piazza Mazzini 5), in provincia di Roma, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Una tre giorni di ricordi e viaggi attraverso film in formato ridotto, con ospite d’onore, il 14, il regista Gianni Amelio. Diretta dalla regista e montatrice Cecilia Pagliarani e con l'organizzazione di Stefano Amadio, la kermesse presenta il concorso internazionale Comeravamo Contest, dedicato alla creazione di film con immagini d'archivio e articolato in tre sezioni: Fiction, con cortometraggi della durata massima di 12 minuti, Documentari, opere di reportage o di docu-fiction della durata massima di 30 minuti e infine Advertising, dedicata a spot pubblicitari della durata massima 45 secondi.

Tutti i lavori presentati al festival dovranno contenere almeno il 60% di immagini di cinema amatoriale tratte dall’archivio di cinema amatoriale nosarchives.com, che custodisce in full HD film realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato ridotto (8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm, super8). A giudicare i concorrenti una giuria specializzata composta dal giornalista Stefano Amadio, l’attrice Euridice Axen, il regista Luca Archibugi e il fotografo Claudio Iannone. Alle ore 18 la presentazione dei lavori dei liceali di Bracciano, quindi alle 20 l’apertura ufficiale del festival. A seguire, la proiezione dei film in concorso e alle 21.30 Carlo Infante presenta Il carnevale Sardo in 8mm.

Il Gusto della memoria vuole recuperare la memoria raccolta dall’archivio nosarchives.com, che possiede, restaura e digitalizza dagherrotipi, negativi su vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari, realizzando un percorso personale e comune, non solo delle terre sabatine. Nel festival saranno anche presentate tre mostre: la prima, Russia – Palestina - Terra Santa, a cura di Manuel Kleidman, racconta con immagini rarissime di contadini russi in pellegrinaggio in Terra Santa, negli ultimi due decenni dell’Ottocento. La seconda, a cura di Tiberio Ferri, sara' Bracciano 1900. Infine, La fuga dei rossi: memorie del cinema russo, dieci progetti di manifesti di film degli anni Cinquanta e Sessanta ritrovati sotto terra nel quartiere russo di Jaffa a Tel Aviv.
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