mercoledì 22 aprile 2015

Le Luminarie di Marino (mentre Roma sprofonda)

Una buca sulla carreggiata a 500 mt dal Colosseo 

Roma sprofonda dentro le buche delle sue strade.
Di sera è pericoloso uscire per la dilagante micro (e macro) criminalità.
I trasporti pubblici sono al collasso.
Le tasche dei cittadini sono vuote.
Il sindaco scrive ordinanze che poi il TAR annulla.
Non ci sono soldi nelle casse comunali, ma si possono spendere chissà quante migliaia di euro per accendere - lungo via dei Fori Imperiali - le luci progettate dal premio Oscar Vittorio Storaro e dall'architetto Francesca Storaro. 

Costa caro ai cittadini della Capitale questo 2.768esimo Natale di Roma anche sul fronte delle vita quotidiana e dell'accesso agli uffici della pubblica amministrazione capitolina: sono chiusi per l'intera giornata del 21 aprile.... Così, oltre ai Santi Patroni (San Pietro e Paolo, il 29 giugno), i dipendenti comunali di Roma (23mila!) godono di un altro giorno di riposo l'anno, uno in più rispetto ai colleghi degli altri 8.046 comuni d'Italia, in totale deroga al contratto collettivo nazionale. Ricordiamo che la festività venne istituita da Mussolini al posto di quella del 1^ maggio: suona veramente strano che Roma - in questa legislazione con governo comunale e dei municipi di centro-sinistra - continui a mantenere in vita una norma fascista.... Verrebbe voglia di interpellare il presidente della Camera Laura Boldrini, che nei giorni scorsi parlava di togliere le scritte del Ventennio al Foro Italico...
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