venerdì 9 dicembre 2016

L'eroe e la maga


Nella letteratura di tutti i tempi, da Omero a Virgilio, da Ariosto a Tasso, due figure interpretano variazioni di una stessa danza: si inseguono, si avvicinano, si corteggiano, si tradiscono, si abbandonano. L’eroe, l’uomo responsabile delle vite altrui, chiamato dal destino a compiere grandi imprese, si lascia salvare dalla bellezza, cullandosi nel piacere sottile della stasi. La maga lo accoglie e lo ama, rendendolo temporaneamente sordo al richiamo imperioso del mondo. Ma l’eroe non decide nulla per sé, obbedisce a un volere superiore, e la maga, dopo essersi presa il meglio di lui e averlo blandito e vezzeggiato, è condannata a lasciarlo andare. La solitudine per tutti e due è la fine della storia: l’eroe sarà costretto ad abbandonare l’amore per non tradire il destino, eppure la maga continuerà a illudersi “di poter chiudere il vento in una rete, la forza in un giardino.” E' in libreria, per Bompiani, il nuovo libro di Marco Lodoli, "L'eroe e la maga", per parlare di personaggi-archetipi della letteratura, destinati ad incontrarsi nelle pagine, ma a lasciarsi sempre. 

L'AUTORE
Marco Lodoli, nato a Roma nel 1956, insegna italiano in un istituto professionale alla periferia di Roma e collabora con “la Repubblica”, scrivendo soprattutto di giovani e di scuola. Ha esordito nel 1978 con le poesie Un uomo innocuo, cui hanno fatto seguito numerosi romanzi e raccolte di racconti. Tra le sue opere più recenti ricordiamo Il rosso e il blu. Cuori ed errori nella scuola italiana (2009), Nuove isole: guida vagabonda di Roma (2014) e la trilogia Le promesse (2015), che raccoglie i romanzi Sorella (2008), Italia (2010) e Vapore (2013). 
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