martedì 9 maggio 2017

Non ricordo se ho ucciso


Un avvincente giallo e un magnifico romanzo sull'Alzheimer. Alice Laplante (per Fazi Editore, che devolverà 2 euro alla Federazione Alzheimer Italia per ogni copia del romanzo acquistata online) racconta la storia - e il dramma - di Jennifer, chirurgo ortopedico, in pensione perché affetta da questa terribile malattia. Una vita ricca, un marito amatissimo (scomparso), 2 figli diversi ed adorati, un'amica carissima (vicina di casa e "coscienza" severa, talvolta carnefice della protagonista), alla dottoressa White crolla il mondo addosso quando la polizia bussa alla sua porta per indagare sulla morte dell'amica Amanda. 

La donna è stata ritrovata con quattro dita di una mano amputate, un'operazione eseguita con precisione, un taglio netto da bisturi, che porta gli investigatori ad indagare proprio su Jennifer. Ma lei alterna momenti di lucidità e consapevolezza alle sempre più frequenti sabbie mobile della mente. Un viaggio nella mente - e nell'esistenza - di una donna forte e appassionata, in un continuo passaggio temporale e di coscienza, che svela solo alla fine una tragica verità.

L'AUTRICE

Insegna scrittura creativa a Stanford e a San Francisco e vive in California. Ha pubblicato racconti su molte riviste letterarie ed è autrice di 4 libri di "non fiction", tra cui il bestseller Method and Madness: The Making of a Story (2007). Non ricordo se ho ucciso, suo primo romanzo, dopo essere stato acclamato dalla critica che lo ha selezionato tra i migliori romanzi del 2011, si è aggiudicato il Wellcome Trust Book Prize 2011, riconoscimento che celebra il racconto del mondo medico e scientifico in letteratura.
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