Non mi interessa parlare dell’aspetto doping, attualmente molto al centro dell’attenzione dei media, ma dei costi che mamma Rai (alias ‘noi comuni cittadini’) dovrà sostenere. Già, perchè qua ci sono numeri che gridano vendetta. Li riporto di seguito. (Sedetevi in poltrona che è meglio!)
Cifre Pechino
3.000 euro: tariffa minima per 29 notti (hotel Landmark)
1 milione di euro: stima costo sistemazioni alberghiere
35 euro: diaria minima dipendente Rai in trasferta
250 mila euro: stima della diaria complessiva
3.200 euro: volo Italia-Cina A/R in business class
900 euro: volo Italia-Cina A/R in economy class
250 mila euro: stima del costo dei voli per i dipendenti Rai
Ovviamente i nostri alloggieranno in un hotel a cinque stelle nel centro della capitale, con un prezzo base di 320 dollari a notte, coccolati e viziati in tutti i modi. Per citare degli esempi: piscina, palestra, sauna, fanghi, cinque ristoranti, nightclub, e udite udite: una galleria d’arte! All’anima della vacanza!
Credete di potervi rialzare dalla poltrona?! State buoni ancora un attimo: ecco i dati che riguardano lo staff Rai.
Composizione staff
77 milioni: I soldi spesi per l'acquisto dei diritti tv
250: Il totale dei lavoratori RAI inviati a Pechino
37: telecronisti
24: opinionisti ed esperti che affiancheranno i telecronisti
300: ore di trasmissione
Che dire? I numeri sono esaurienti quasi abbiano la capacità di sdegnarsi. Pensate che paesi come la Spagna e la Francia ne invieranno rispettivamente ’solo’ 200 e 206! Proprio oggi arriva la smentita da Viale Mazzini su quanto riportato dai quotidiani. L’esercito Rai a Pechino sarà non composto da 250 dipendenti, ma da 254! Per le chiarificazioni non è mai tardi. Ora tutti quelli amano lo sport dissentiranno aspramente, come me, ma qui poco centra lo sport. Si tratta di malcostume bello e buono, tipico di noi italiani, anche se a quanto pare non siamo gli unici.
Ultima chicca per farvi sbollire un pò dopo aver preso coscienza di simili oscenità. ieri la mia vecchia zia (ben 92 anni) chiede innocente: “Ma in questi numeri sono compresi anche gli atleti, vero?” Siamo scoppiati tutti a ridere.
Diego Giuliani