In questi giorni il Parlamento Italiano sta votando il finanziamento del nuovo Trattato Italia-Libia, in base al quale verranno potenziate le azioni di contrasto dei migranti africani. Nel Trattato, però, non si dice nulla riguardo la tutela reale dei diritti umani di migliaia di uomini e donne in balia della polizia libica. Il solito, imbarazzante silenzio.
Ed è questo silenzio che gli autori di "Come un uomo sulla terra" (Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer) vogliono rompere, promuovendo a Roma una settimana di proiezioni del film, che ha ottenuto al Festival Per il Cinema Italiano a Bari una menzione speciale nella sezione documentari. Gli spettacoli si terranno dal 23 al 29 gennaio (tre spettacoli al giorno: 16-18-20) al Nuovo Cinema Aquila in Via L'Aquila 68, e il 29 gennaio al Teatro San Genesio in Via Podgora 1
Continuano le proiezioni anche in altre città d'Italia (Rimini, Firenze, Milano), mentre i Treni della Memoria ospiteranno il film lungo il loro percorso. Infine, il 7 febbraio il film sbarcherà in Svezia al Festival di Stoccolma.
Chiunque si voglia aggregare a questa battaglia può farlo firmando sul sito del film la petizione contro le deportazioni in Libia (ad oggi sono state raccolte circa 2.500 firme) e organizzando altre presentazioni nella sua città.
Germana Brizzolari